Le migrazioni sono sempre state presenti nella storia dell’umanità, generando una miriade di situazioni differenti: incontri e scontri, assimilazioni e convivenze, sincretismi e nuove etnogenesi.
Sebbene la storia antica sia già stata testimone di colossali spostamenti di popolazioni, il fenomeno si è velocizzato esponenzialmente negli ultimi secoli e soprattutto decenni a causa della globalizzazione e dei nuovi mezzi di trasporto. Si sono così venute a creare, spesso all’interno dei medesimi paesi, una pluralità di situazioni: minoranze etniche, linguistiche o religiose “storiche”, o acquisite grazie a più recenti variazioni di confine; comunità allogene create o ingrossate dai nuovi flussi migratori di massa; revivalismi culturali di componenti etniche (anche maggioritarie) emarginate.
Tutti questi fenomeni si confrontano oggi col modello dello “scontro di civiltà”, e coi tentativi di sanarlo tramite il dialogo tra civiltà, il multiculturalismo e altre soluzioni.
L’IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) ha organizzato, al fine di discutere tale tematica dal punto di vista pratico e teorico, politico e scientifico, l’incontro Minoranze al tempo dello “scontro di civiltà”. Modelli di multiculturalismo e dialogo, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini (Camera dei Deputati), in Via Poli 19 a Roma, mercoledì 4 giugno 2014.
L’evento ha goduto del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del World Public Forum “Dialogue of Civilizations”.
Sono disponibili: